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Cchiu Scuru di Mezzanotti 'un ppò fari

Lo studio demoentoantropologico Cchiu Scuru di Mezzanotti un po’ fari (Più buio di mezzanotte non può fare) nasce nel settembre del 2001 con gli anziani di Alimena, provincia di Palermo, con i quali abbiamo realizzato una sorta di Teatro Forum tematico, a suggello di una contesa tra loro, in quanto rappresentanti di tutta la cittadinanza, e il Sindaco, che non essendo stato votato alle elezioni regionali, aveva tolto anche “l’aria” ai propri concittadini.

Poi, seguendo le tracce lasciate da altri anziani, una coppia di signore ottuagenarie, la signora Lemma e la signorina Pace, dimesse dal manicomio di Palermo, dopo cinquant’anni  di Ospedale psichiatrico. Alla loro poesia nella sofferenza sono dedicati i personaggi di Palmina e Vincenzina.

 

Può essere riallestito per qualsiasi atmosfera, sia fisica sia percettiva, intriso com'é di riferimenti simbolici e di personaggi grotteschi, accomunati da un destino fortemente segnato dalla sicilianità.

 

 

Il titolo dello spettacolo attinge ad un detto comune, che racchiude la consapevolezza, nei piccoli centri siciliani, di quel decadentismo amministrativo e sociale, che ti costringe a partire o ti condanna ad una morte lenta, procurata dall’ignoranza ottusa e dal lento oblio delle speranze tradite.

La scelta di una commistione di dialetti è volutamente rappresentativa delle differenze antropologiche, annesse alla mantenimento di un proprio ceppo linguistico.

E attraverso il dialetto scoprirete il linguaggio dei linguaggi… tratti di suoni, di segni, codici di timbri e di movimenti del corpo che parlano ancor più della parola…

Per questo è importante, quanto fondamentale, arrivare nei territori qualche giorno prima...nell’ambientazione principale viene inserito...parlato e materia del luogo. Inoltre perché gente che ormai fa solo dal Circolo a casa, cambia percorso e viene a percepirlo.. poi sposta anche gli over 90, è bello sentire esclamazioni: “Ma stu chistianu ancora vivo jè ?!?”

 

 

 

 

 

In scena: 4 sedie di legno impagliate (possibilmente da trovare in loco),

corde, tronchi, attrezzi ed elementi naturali della civiltà contadina siciliana (come da disegno scenico).

Illuminazione naturale: 12 lumi a petrolio e 12 lumini ex-voto, (è prevista un eventuale illuminazione elettrica ove non fosse sicuro usare le sorgenti naturali).

 

Può essere allestito in qualsiasi estensione fisica spaziale, è fruibile a 360 gradi.

 

Genere: Epico (Comico - Drammatico)

Durata 1h 50min.

 

Montaggio:   8 h.

Smontaggio: 2h, 30’.

Compagnia: (8 componenti)

1 regista/attore

1 musicista/attore

1 direttore scena/attore

5 attori

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