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Il caso 

di 

una tazza  senza manico

Laboratorio

Officina Coscienza

Conduzione Turi D'Anca

Costumi: Micheletta Strazzera con il prezioso contributo di Pina Parrinello, Stella Giannola, Rosaria Piazza e la collaborazione degli ospiti del Centro Diurno

Trucchi: Elisa Palermo e Erika Perniciaro

Scene e Luci: Federica Scaduto e Compagnia Teatro Di Fuori

Testo e Regia: Turi D'Anca

Foto di scena e Brochure: Piera Campo

Equipe Officina Coscienza ASP:

  • Sig.ra Vita Alba D'Aguanno (Infermiera prof.le - Coord.)

  • Sig.ra Micheletta Strazzera (Infermiera Professionale)

  • Dott. Giacomo Nocera (Psicologo)

  • Dott.sa Enza Biundo (Psichiatra)

  • Sig.ra Giusy Cavaretta (Infermiera Professionale – Coord.)

Il caso di una tazza senza Manico

Ispirato al racconto del premio Nobel Heinrich Böll, Il destino di una tazza senza manico, lo spettacolo racconta attraverso gli oggetti/viventi e una famiglia siciliana contemporanea una storia sul valore della diversabilità e dei piccoli affetti del nostro quotidiano. È ambientato a Trapani nel quartiere popolare di Casa Santa, all'interno di una abitazione appartenente alla famiglia Bevilacqua. In un nucleo famigliare formato da due genitori e una figlia diciassettenne affetta da una disabilità intellettiva legata a problemi sorti durante la gestazione. Tuttavia l'amore dei genitori, Giuseppe impiegato di banca e Miriam commerciante titolare di un piccolo negozietto di oggetti per la casa, ha tramutato quest'apparente handicap in un omaggio alla diversità. La giovane Anna ha un legame affettivo con tutto ciò che la circonda e indistintamente parla con tutti... cose, animali, piante ecc.. Probabilmente la cura e il rispetto della madre per gli utensili, quanto per gli animali ha ampliato questa particolare sensibilità della ragazza per cui nessuno in famiglia e dei conoscenti si meraviglia se parla con l'ambiente che la circonda.

Eppure... quando tutti escono dalla casa, il mondo degli oggetti si anima. E così si scopre, partendo da una recente discussione tra coniugi sul rinnovamento degli utensili, in particolar modo su una tazza rimasta senza manico, che ogni collettività ha i suoi peculiari problemi rispetto alla diversità e all'integrazione degli “stranieri”.

 

Personaggi:

  • Giuseppe Bevilacqua Bancario (Pietro Barraco)

  • Miriam Lazzara Commerciante (Michela Strazzera)

  • Anna Bevilacqua Figlia di 17 anni (Marika Iovino, Zaida Martinez)

  • Mandarino Spremi Limone Cinese (Aldo Abita)

  • Nicola Padello Padella (Giuseppe Busetta)

  • Linetto Tazza da caffè rossa (Salvatore Ingrassia)

  • Berry Pentolino da latte (Eleonora Di Marzo)

  • Jacques Limoges Vassoio di porcellana (Giacomo Nocera)

  • Carmencita Caffettiera (Vita D'Aguanno)

  • Ludovica Baviera Tazza da caffè preziosa (Enza Biundo)

  • Titty Bavaria Caffettiera di porcellana (Paola Pedone)

  • Sugar Bavaria Zuccheriera di porcellana (Pietro Pappalardo)

  • Giacomina Cucchiaino D'Argento (Giusy Cavaretta)

  • Leo Nescafé Tazza da latte senza manico (Turi D'Anca)

 

Il debutto di questa neonata compagnia è stata una scelta condivisa da parte del gruppo di sperimentarsi più che nelle prove di una “recita” in uno studio sui personaggi e sull'analisi di tematiche ben precise emerse nel percorso del laboratorio. Sono stati letti e analizzati una serie di testi teatrali e letterari... ha vinto la Tazza.

Officina Coscienza... ASP Trapani

Due anni fa è stato siglato un protocollo d’intesa tra il Teatro Di Fuori ONLUS e l’ASP di Trapani, sottoscritto e sostenuto dalla Direzione Generale dell'ASP di Trapani proposto ad entrambe le parti dalla direttrice del Dipartimento di Salute Mentale Dott.ssa Giovanna Mendolia. Questo atto ufficiale è il frutto di una reale corrispondenza d’intenti e di azioni su un piano di lavoro comune in seguito avviate dalla Compagnia, dal Dipartimento di Salute Mentale e con l'essenziale sostegno dell'ASP e le persone che vi operano a tutti i livelli. Sono stati raggiunti gli scopi prefissi, tra i prioritari, vi erano l'attuazione di Officina Coscienza e la riqualificazione di uno spazio in sede culturale, aggregativa volto a proporre ed accogliere idee/progetti sociali, culturali, riabilitativi e inclusivi.

Officina Coscienza è un piano di lavoro che prevede la costruzione di un gruppo integrato formato da persone con varie disabilità psicofisiche, da figure professionali del Dipartimento di Salute Mentale, da professionisti e volontari della collettività che lavori attorno ad un progetto comune, in questo caso un atelier teatrale permanente, volto a formare una Compagnia teatrale ed un gruppo preparato alla gestione di spazi culturali come lo è stata la compagine di “Officina Coscienza” dal 2005 al 2008 attivato con l'ASP di Palermo, l'assessorato Provinciale e Regionale della Sanità segnalato nel 2006 come uno dei migliori progetti nazionali di riabilitazione attraverso l'arte.

Il gruppo-teatro di Trapani a 12 mesi dalla partenza ha fatto un percorso di coscientizzazione su se stesso, partecipato ad un workshop di Teatro dell'Oppresso con gli allievi delle quarte dell'Istituto Tecnico Industriale Da Vinci di Trapani e terminato il primo modulo di “Alternanza Officina”, otto workshop condotti con l'assistenza dei partecipanti ad Officina, rivolti a 20 ragazzi selezionati dal Liceo Scientifico “V. Fardella” e il Liceo Classico “L. Ximenes” di Trapani nell'ambito del protocollo d’intesa per la promozione e realizzazione di attività di alternanza scuola lavoro tra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani e l’Ufficio scolastico provinciale di Trapani, coordinato dal UOS FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO dell’ASP.

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